BONUS UNA TANTUM EDICOLE 2023
Il contributo può essere richiesto dalle imprese esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste
Dall’8 febbraio all’8 marzo 2024 apre lo sportello per richiedere il #bonus una tantum edicole 2023. Le domande possono essere presentate dalle imprese esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste. Le richieste devono riguardare le spese sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023, per la realizzazione di specifici interventi, quali la consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici, l’apertura domenicale, la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi e l’attivazione di punti vendita addizionali.
Lo sportello per la presentazione delle istanze di accesso sarà aperto dall’8 febbraio all’8 marzo 2024.
L’ordine cronologico di arrivo non determina priorità nell’assegnazione del beneficio: infatti, qualora il totale dei contributi richiesti risulti superiore alle risorse disponibili, pari a 4 milioni di euro, si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.
Le modalità per l’accesso al contributo, previsto dall’art. 2, c. 1, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 agosto 2023, sono definite dall’art. 1 decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 28 novembre 2023.
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Chi può presentare domanda
Il contributo può essere richiesto dalle imprese esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste.
Ai fini dell’ammissibilità, le imprese richiedenti devono:
– esercitare di rivendita esclusiva di giornali e riviste , con l’indicazione nel registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 47.62.10 , quale codice di attività primario e/o prevalente;
– non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.
Cosa viene finanziato
Il contributo è riconosciuto a fronte della realizzazione di almeno una delle seguenti attività effettuate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2023 :
– realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici;
– apertura domenicale pari almeno al 50 per cento delle domeniche su base annua;
– fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi;
– attivazione di uno o più punti vendita addizionali .
A quanto ammonta il contributo
Il contributo, una tantum, concesso nel rispetto del regolamento UE “de minimis”, è riconosciuto fino ad un massimo di 2.000 euro, maggiorato a 3.000 euro per i punti vendita esclusivi siti nelle aree interne, di cui alla Mappa Aree Interne 2020, valevole per il ciclo di programmazione 2021-2027, aggiornata dal Comitato interministeriale per la programmazione e lo sviluppo sostenibile (CIPESS).
Come chiarito dal Dipartimento per l’editoria e l’informazione sul proprio sito:
– il contributo è forfettario e viene riconosciuto all’impresa indipendentemente dal numero di punti vendita;
– in assenza di un’espressa esclusione normativa, il contributo è da considerarsi rilevante ai fini fiscali e quindi soggetto a ritenuta ;
– per “Aree Interne ” si intendono “centri minori”, spesso di piccole dimensioni che, in molti casi, sono in grado di garantire ai residenti soltanto una limitata accessibilità ai servizi essenziali; in particolare i Comuni classificati nella Mappa Aree Interne 2020 come Intermedi, Periferici e Ultraperiferici rappresentano l’insieme delle “Aree Interne” del Paese. L’incremento a 3.000 euro del contributo è riconosciuto ai punti vendita esclusivi siti nei Comuni di cui alle lettere da “D” ad “F”, nelle colonne denominate “COD_AI_2020” e “DES_AI_2020” della suddetta Mappa.
Come e quando presentare la domanda
Le domane per accedere al contributo per l’anno 2023 possono essere presentate dalle ore
10.00 dell’8 febbraio alle ore 17.00 dell’8 marzo 2024 dal titolare o legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via telematica , attraverso un’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” – “Bonus una tantum edicole 2023” del menù “Servizi on line”, previa autenticazione tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE).
La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, esclusivamente con firma CAdES.
Secondo quanto precisato dal Dipartimento per l’editoria e l’informazione , nell’ambito delle FAQ pubblicate sul proprio sito:
– nel caso di fornitura di giornali e periodici agli esercizi limitrofi è possibile dimostrare l’avvenuta attività o mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dall’esercente, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, attestante l’attività svolta, il numero e il tipo di pubblicazioni consegnate, gli esercenti o le strutture destinatarie ed il periodo in cui è stato effettuato il servizio di consegna ovvero tramite ricevute (mensili) di consegna delle pubblicazioni, con indicazione dei medesimi dati di cui sopra, controfirmate dal gestore dell’esercizio che ha acquistato tali pubblicazioni;
– nel caso di effettuazione del servizio di consegna a domicilio delle pubblicazioni, è possibile dimostrare l’avvenuta attività mediante dichiarazione sostitutiva di atto di
notorietà resa dall’esercente, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, attestante il numero e la tipologia di pubblicazione consegnata a domicilio, i destinatari e le date di consegna.