DIMINUZIONE DEL CANONE DI LOCAZIONE PER LE ATTIVITÀ COMMERCIALI
Con il decreto “Cura Italia”, è stato riconosciuto esclusivamente ai conduttori di immobili rientranti nella categoria C1, per il mese di marzo 2020 (ma non si esclude che la misura venga prorogata per il mese di aprile) un credito
di imposta, da utilizzare in compensazione per mezzo di Modello F24, pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione effettivamente pagato nel mese di marzo.
Tale misura, per quanto utile a mitigare l’impatto della crisi determinata dall’obbligo di chiusura di “negozi e botteghe”, non risolve il problema di liquidità che sta colpendo i conduttori di unità immobiliari ad uso commerciale.
Viste, comunque, le sopravvenute condizioni emergenziali, si auspica che tra i conduttori e i locatori degli immobili si ottengano accordi in forma privata, volti al superamento della contingente grave crisi. Il locatore, a fronte alla richiesta di riduzione del canone concordato, potrebbe, infatti, accettare di modificare equamente le condizioni del contratto.
Naturalmente, va considerato che il locatore potrebbe non accettare questa richiesta di riduzione del canone in quanto l’impossibilità di pagare non è imputabile al proprietario o all’immobile, ma a un provvedimento dell’autorità che attiene alla licenza e all’utilizzo commerciale dell’unità immobiliare che resta, comunque, nella disponibilità del conduttore.
Si fa presente comunque che nel caso venga firmato tra le parti un accordo di riduzione canone, occorre registrare la scrittura privata.
La registrazione è esente da imposta di registro e di bollo e permette al conduttore di avere un documento ufficiale e registrato con l’indicazione della riduzione del canone e allo stesso tempo permette al locatore di non pagare le tasse su affitti non percepiti.
Purtroppo la registrazione di queste scritture non può essere svolta tramite i canali telematici della Agenzia delle Entrate, ma solo allo sportello dove è stato registrato il contratto originario. In considerazione dell’emergenza Covid, gli uffici attualmente non ricevono pubblico, si potrà registrare la scrittura nelle prossime settimane o in alternativa provvedere a comunicare con l’Agenzia delle Entrate tramite PEC.