AGENTI D’AFFARI IN MEDIAZIONE
Ivano Venturini eletto nuovo Presidente regionale FIMAA
“La situazione di trend positivo degli ultimi anni – dice Venturini – è proseguita anche nei primi mesi del 2020. Poi tutti fermi per la pandemia. Con la riapertura delle attività economiche e anche del mercato immobiliare, speriamo prima possibile nel rispetto della salute di tutti, è probabile una diminuzione delle transazioni su base annua, mentre per quanto riguarda i prezzi continuerà nel nostro territorio una tendenza alla diminuzione per gli immobili”
Fimaa Emilia-Romagna, la Federazione che raggruppa i Mediatori Agenti d’Affari, aderente a Confcommercio, ha eletto nei giorni scorsi per acclamazione, quale nuovo Presidente per il prossimo quadriennio Ivano Venturini,
Presidente di FIMAA provincia di Ravenna.
“Il compito che mi attende – dice Venturini – era già sicuramente impegnativo e di grande responsabilità, a maggior ragione in questo momento storico, in considerazione del valore che la nostra regione ha per le sue peculiarità e le molte sue eccellenze a livello Italia, il prestigio europeo e anche oltre. Il desiderio è di poter annoverare alla fine del mio mandato, molte più eccellenze professionali tra agenti immobiliari Fimaa, di quelle che già ci sono. Urge alzare il livello di competenze e la condivisione della nostra categoria, per poter erogare servizi di elevata qualità ai nostri clienti, con un attenzione particolare all’etica. Questo a beneficio di tutta la comunità e quindi anche degli agenti immobiliari.
Nei prossimi mesi abbiamo in programma di organizzare alcuni eventi per far conoscere meglio la professione dell’Agente Immobiliare, una professione che sta cambiando, ma riveste e rivestirà una sempre una grande importanza nella società, anche con l’avvento della tecnologia che va usata al meglio, ma che non riuscirà a sostituire il nostro rapporto con le persone, peculiarità della nostra professione, specie nei periodi di crisi e incertezza come quello che stiamo vivendo, dove l’utente ha la necessità di affidarsi ad una guida sicura, in un mercato immobiliare di difficile “navigazione”.
Altro obiettivo è migliorare il dialogo con le istituzioni, in particolare con l’amministrazione della Regione Emilia-Romagna. Questo con lo scopo di portare ad interscambio tra le parti, che abbia come conseguenza positiva, un maggior ascolto dell’autorità pubblica relativamente alle proposte o istanze della nostra categoria e da parte di FIMAA la disponibilità all’analisi delle regole/leggi, che arrivano dall’amministrazione pubblica, con spirito critico ma senza preconcetti. Penso che non sia più il tempo di campanilismi, ma della ricerca delle sinergie e del dialogo, anche se faticoso.
Infine, lavoreremo per aumentare i soci del nostro sindacato delle nostre territoriali in Emilia Romagna. Questa sarà la cartina di tornasole che ci dirà se stiamo percorrendo la strada giusta. Sicuramente un obiettivo difficile ma imprescindibile – conclude Venturini”.
Il Presidente Venturini ha attribuito la delega alla formazione a Pietro Corica Presidente FIMAA Forlì-Cesena, la delega ai rapporti istituzionali a Roberto Maccaferri Presidente FIMAA Bologna, e la delega al turismo a Nello Salvati Presidente FIMAA Rimini.
Sulla situazione locale, il Presidente Venturini afferma che “nel 2019 nella provincia di Ravenna si è registrata una costante crescita delle vendite, dovuta principalmente al fatto che i ravennati preferiscono l’investimento casa, anche per una mancanza di valide alternative di investimento.. La casa, anche per la nostra provincia, è il bene rifugio per eccellenza e l’investimento che nel lungo periodo ha dato i rendimenti maggiori.
Il mercato della locazione in provincia è in crescita, in particolare a Ravenna ed è caratterizzato da un’altissima richiesta a fronte di un’offerta insufficiente sia per numero di posti letto, che di immobili di qualità. Le tipologie richieste vanno alla camera per studenti (3.500 studenti di cui il 40% necessita di alloggio nel 2020), al bilocale ammobiliato, per finire all’appartamento di lusso, con affitti che vanno dai 250 euro fino ai 2.000 euro al mese. Un forte incremento hanno avuto gli affitti brevi, con un progressivo aumento anche l’offerta. Sicuramente questo settore ha un forte potenzialità di sviluppo e di redditività, ma ancora, nel nostro territorio, questa opportunità è ritenuta poco interessante/remunerativa dai possibili investitori”.
“Questa situazione di trend positivo degli ultimi anni – conclude Venturini – è proseguita anche nei primi mesi del 2020. Poi tutti fermi per la pandemia. Con la riapertura delle attività economiche e anche del mercato immobiliare, speriamo prima possibile nel rispetto della salute di tutti, è probabile una diminuzione delle transazioni su base annua, mentre per quanto riguarda i prezzi continuerà nel nostro territorio una tendenza alla diminuzione per gli immobili non performanti dal punto di vista energetico che sono la maggior parte, invece per gli immobili di nuova costruzione, specie in centro storico, la richiesta supererà ancora l’offerta e i prezzi rimarranno sui livelli del 2019.